I Nostri Prodotti

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COLOR (COLORE)
La nostra selezione del colore, è molto semplice, selezioniamo quasi esclusivamente diamanti di colore D E F (Incolori/Colorless) al fine di offrire un prodotto di altissima qualità, consapevoli che, la differenza a gioiello finito sarà notata e, soprattutto, apprezzata sia dal gioielliere/dettagliante che dal proprio cliente finale. Molte persone credono che il diamante sia incolore, le pietre effettivamente incolori sono molto rare. La maggior parte dei diamanti utilizzati in gioielleria è in realtà quasi incolore con sfumature gialle oppure marroni ma la scala di colore del GIA si estende dalla lettera D (incolore) alla lettera Z (giallo chiaro). Ogni lettera o grado rappresenta una gamma di colore e corrisponde ad una determinata quantità di colore visibile e viene definitivo in base alla profondità del colore.I livelli della scala di colore della GIA possono essere raggruppati nelle seguenti categorie:     
Incolori – D, E, F. (colorless)
Quasi Incolori – G, H, I, J. (near colorless)
Giallo tenue – K, L, M. (faint yellow)
Giallo molto chiaro – N, O, P, Q, R. (very light yellow)
Giallo chiaro – S, T, U, V, W, X, Y, Z. (light yellow)
Se un diamante esibisce una quantità di colore superiore a quello della pietra Z, viene classificato come Fancy Light Yellow (Giallo fantasia chiaro) e ciò porta il suo valore ad aumentare entrando a far parte della classificazione di diamanti Fancy Color.
CLARITY (PUREZZA)
La nostra selezione della purezza, è molto rigida. Selezioniamo quasi esclusivamente diamanti classificabili tra i gradi IF e VVS1 (VVS1 reale e certificabile), e, molto raramente accettiamo il grado VVS2. La selezione viene eseguita in modo rigoroso onde evitare spiacevoli disguidi nel caso i diamanti non siano della purezza garantita all’atto della compravendita. Conseguenza del processo di milioni di anni di formazione
a temperature e a pressioni straordinariamente elevate, il reticolo cristallino
del diamante spesso presenta delle “interruzioni”. Oltre a costituire l’unicità di ogni singola pietra, sono anche un aiuto nel saper separare i diamanti naturali da quelli sintetici e dalle imitazioni. La scala di purezza del GIA è composta da 11 gradi che coprono le gamme da Flawless a I3.
F (Flawless) Esente da caratteristiche interne ed esterne a 10x
IF (Internally Flawless) Esente da caratteristiche interne a 10x
Le caratteristiche di purezza, invece possono essere divise in:
VVS (Very very slight inlcusion) Inclusioni minute che variano da estremamente difficili (VVS1) a molto difficili (VVS2) da rilevare a 10x. [Minute inclusione puntiformi].
VS (Very slight inclusions) Inclusioni minori che variano da difficili (VS1) a quelle meno difficili (VS2) da rilevare a 10x. [Piume, piccoli cristalli e piccole nuvole].
SI (Slight inclusions) Inclusioni notevoli che variano da facilmente visibili (SI1) a molto facilmente visibili (SI2) da rilevare a 10x. [Piume, cristalli e nuvole].
I (Included) Inclusioni ovvie (I 1-2-3) da rilevare a 10x. Queste inclusioni sono contraddistinte da una o più delle seguenti particolarità:
I1. Possono essere visibili a faccia in su e senza ingrandimento
I2. Influiscono notevolmente sulla durevolezza della pietra
I3. Sono così numerosi o grandi che influiscono sulla trasparenza e sulla
 brillantezza del diamante.
CUT (TAGLIO)
Il taglio è la caratteristica principale del diamante ed è la differenza che, ormai da tanti anni, ci contraddistingue.
La nostra selezione di taglio inizia dalle pietre da 0.01 centesimo di ct. Questo fa si che, spesso, gli incastonatori di diamanti dei nostri nuovi clienti notino subito la differenza tra le nostre pietre e quelle vendute da altri venditori di diamanti.
Tutto ciò consapevoli che, un prodotto finito con diamanti selezionati con la stessa altezza della corona, la stessa profondità del padiglione e con la stessa percentuale di tavola, ha un ritorno di luce omogeneo al punto tale da poterlo definire un “vero” gioiello. La scala di taglio del GIA si estende da Excellent (Eccellente) a
Poor (Scadente). Nell’interazione tra un diamante e la luce:
vengono esibiti tre fattori:
La brillantezza, ossia quella combinazione di riflessi di luce bianca quando il diamante è fermo.
Il fuoco è il risultato della dispersione della luce bianca nei colori dello spettro, ossia lampi di luce colorata.
Lo scintillio è una combinazione di lampi di luce bianca e di modelli di  riflessione della luce visibile quando il diamante, l’osservatore o la fonte di luce sono in movimento.
Le proporzioni di un diamante influiscono sul suo rapporto con la luce e, ovviamente sia sulla sua bellezza che sul suo aspetto. Il dettaglio finale di un diamante è chiamato finitura. Essa comprende la politura e la
simmetria. La politura è intesa come le condizioni della superficie della pietra (abrasioni, graffi etc.), mentre la simmetria fa riferimento alla precisione e alla posizione delle faccette
Confrontando i gradi di questi due elementi il grado minore /(EX, VG …) sarà la finitura.
CARAT (CARATI)
Un carato equivale a 200 milligrammi di peso metrico. Nel caso di diamanti al di sotto del carato, si utilizza la suddivisione di questo in 100 punti, così come una moneta è suddivisa in centesimi. 0,75ct. = 75 punti, 1/2ct. = 50 punti.

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AZIENDA
Borgo Orefici - Via Marramarra,6 NAPOLI
TARI'
Centro di Arte e Tradizione Orafa
Mod. 37 Ufficio 3 Piano Terra
EMAIL
buonomo.vincenzo@libero.it
TELEFONO
+39 5512474 - 339 7475083

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Giorno dopo giorno i diamanti della famiglia Buonomo si posizionano sui più bei gioielli di selezionate gioiellerie di tutto il centro-sud Italia. Ma la ditta Vincenzo Buonomo si distingue per le sue qualità umane e soprattutto professionali in primo luogo: serietà, affidabilità e, in primo luogo, rispetto per la propria prestigiosa clientela secolare.